Crema di aringhe con spinacini freschi

Piatto gustoso e sano allo stesso tempo

Oggi ho preparato una crema di aringhe affumicate da abbinare con un’insalata di spinacini freschi e soncino, il tutto accompagnato dalla piadina senza glutine .

L’aringa è uno dei pesci più abbondanti negli oceani ed è tipica dell’Europa settentrionale. Le carni dell’aringa bianche e grasse, sono piuttosto saporite e da sempre rappresentano un alimento importante per le popolazioni del nord Europa. Questo pesce è ricco di potassio, fosforo e vitamine del complesso B. Ha un costo relativamente contenuto e si può trovare facilmente anche al supermercato. Si può acquistare fresca, congelata, marinata o affumicata. Per la mia ricetta utilizzerò l’aringa affumicata.

Gli spinaci sono un ortaggio a coltivazione annuale, tipici delle regioni temperate. Gli spinaci si trovano freschi in autunno, primavera ed estate. A livello nutrizionale sono ricchi di potassio, magnesio, ferro, rame, zinco, calcio, fosforo, acido folico, niacina, riboflavina e le vitamine del gruppo A,C e B6. Quelli che si usano in cucina, devono avere foglie lisce, tenere, fresche. Sono da evitare quelle troppo terrose, scure o ingiallite, perché indicano che l’ortaggio è vecchio. Gli spinaci adulti si utilizzano prevalentemente cotti, lessati o al vapore, possono accompagnare piatti di carne o di pesce. Si utilizzano anche per farcire paste fresche, torte salate e soufflé. Gli spinacini giovani, invece, si consumano crudi in insalata, da soli o accompagnati da altre verdure. Per la mia ricetta utilizzerò la variante giovane.

Ingredienti:

100 gr. di filetti di aringa affumicata – latte 300 ml – 200 gr. di ricotta – un cipollotto – spinacini freschi – soncino – olio di oliva – limone – sale e pepe q.b.

PROCEDIMENTO: 

Per prima cosa, dobbiamo fare in modo che le aringhe perdano la maggior parte di sale che contengono, per ottenere un gusto delicato e gradevole. Per ottenere ciò dovremo tenere i filetti a bagno per alcune ore (minimo un paio) nel latte. 

aringhe a bagno nel latte
aringhe a bagno nel latte

Trascorso questo tempo, sgrondare i filetti, sciacquarli molto bene sotto l’acqua corrente, e se necessario rimetterli a bagno in altro latte. A questo punto avrete dissalato il pesce e potrete procedere nella preparazione della ricetta. Mettere in un frullatore le aringhe, la ricotta, mezzo cipollotto e un paio di cucchiai di olio di oliva.

aringhe con ricotta cipollotto
aringhe con ricotta cipollotto

Frullare il tutto e a seconda della consistenza aggiungere eventualmente un cucchiaio di latte. Pepare, coprire la crema con pellicola trasparente e mettere da parte.

crema di aringa e ricotta
crema di aringa e ricotta

Nel frattempo procedere con la preparazione dell’insalata. Pulire molto bene le foglie piccole degli spinaci, togliere il gambo e lavarli più volte in acqua fresca, così da eliminare tutti i residui di terra. Pulire anche il soncino o la valeriana.

insalata spinacini e soncino
insalata spinacini e soncino

Asciugare molto bene e mettere da parte.

Preparare la piadina seguendo la ricetta. A questo punto si può procedere con la preparazione del piatto.

Mettere come base il soncino mescolato con gli spinaci, condire con un paio di cucchiai di vinaigrette preparata con succo di limone, sale e olio. Aggiungere delle quenelle fatte con la crema di aringa, guarnire con la piadina, un goccio di olio crudo.

Questo piatto si può consumare come antipasto o piatto unico per il pranzo. Con la crema di aringa si possono preparare dei crostini da servire come aperitivo.

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Lunch Time

Adoro mangiare il pesce crudo, in tutte le forme e nelle varie cucine. Lo trovo leggero, saporito, fresco. Oggi ho provato due nuove ricette con il salmone, gusti decisamente diversi, uno più forte e deciso, la tartare, ed uno più dolce e fruttato, il carpaccio. Entrambe accompagnate con verdure fresche di stagione, e ovviamente con le mie focaccine casalinghe sans glut!

N.B. Molto importante: cit. “In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto, il prodotto deve essere preventivamente congelato per almeno 96 ore a -18°C in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle”. Oppure se si ha un pescivendolo di fiducia verificare che non abbia già fatto questa operazione (nel caso ha un documento che dovrebbe attestare la cosa) e quindi si può consumare il giorno stesso.

Tartare di salmone con senape in grani, scorzette di limone, insalata misticanza e mele

Ingredienti:

Filetto fresco di salmone – senape in grani – limone non trattato – insalata misticanza o tenerina – mezza mela – olio extravergine di oliva – sale q.b.

Decongelare il salmone la mattina, tenendolo a temperatura ambiente. Dopo un paio di ore, si può procedere con la preparazione e il condimento. (la consistenza è perfetta, in quanto non ancora completamente decongelato e quindi facile da pulire e tagliare)

In una ciotola preparare il condimento con la scorza grattuggiata di mezzo limone, 2 cucchiai di succo di limone, un cucchiaino di senape in grani, sale e olio di oliva extravergine.

Mescolare bene il tutto fino ad ottenere una crema.

Pulire il salmone, levando la pelle, nel filetto normalmente non dovrebbero esserci lische, nel caso dare comunque una controllatina. Tagliare a fette e poi a quadratini. Per l’ultima parte io utilizzo la mezzaluna, questo mi permette di avere la giusta consistenza. Mettere il salmone nella ciotola con il condimento, mescolare bene e coprire.

Lavare e pulire mezza mela, ricavando delle fettine sottili che bagnerete con del succo di limone per non farle scurire.

Lavare e asciugare molto bene l’insalatina.

Comporre il piatto come meglio si desidera, dando un tocco finale con un goccio di olio crudo!

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Carpaccio di salmone con crema di mango, erbette nostrane (io ho utilizzato la versione ramata gialla)

Ingredienti:

Filetto fresco di salmone – mezzo mango – erbette nostrane – limone – olio extravergine di oliva – sale e pepe q.b..

Decongelare il salmone la mattina, tenendolo a temperatura ambiente. Dopo un paio di ore, si può procedere con la preparazione e il condimento. (la consistenza è perfetta, in quanto non ancora completamente decongelato e quindi facile da pulire e tagliare)

Tagliare e pelare mezzo mango, mettere la polpa a pezzetti in una ciotola, aggiungere qualche goccia di limone, un pizzico di sale, un cucchiaino di olio di oliva extravergine. Frullare il tutto con un mixer a immersione.

Nel frattempo sbollentare le erbette per 5 minuti in acqua, scolarle e versarle in una ciotola con acqua ghiacciata. Toglierle dall’acqua e metterle su un piatto, tamponarle per togliere l’acqua in eccesso.

Tagliare a fette mediamente sottili il salmone, che avrete precedentemente pulito da eventuali lische. (Io lascio in questo caso la pelle, perchè mi aiuta ad avere fette più precise, alla fine la elimino.

Comporre il piatto mettendo una base di crema di mango su cui appoggiare le fettine di salmone, a lato disporre le erbette. Salare il tutto e poi versare qualche goccia di crema al mango sul salmone e sulle erbette. Solito tocco finale di olio crudo e spolverata di pepe!

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