Crumble di mele glutenfree
Uno sguardo veloce, è quello che ci serve per decidere se fare o meno una ricetta. Il video è veloce, immediato, buona visione!


sans glut con gout
Uno sguardo veloce, è quello che ci serve per decidere se fare o meno una ricetta. Il video è veloce, immediato, buona visione!
Con l’arrivo del caldo si ha sempre più il desiderio di mangiare cose leggere e fresche e oggi ho voluto preparare un carpaccio di pastrami con cavolo rosso, melagrana e agrumi.
Consistenze differenti che si accompagnano egregiamente con la delicatezza e morbidezza del pastrami. Per avere qualche informazione in più vi rimando al sito http://www.boolarson.it/pastrami/
Il cavolo rosso, tagliato a striscioline sottili è ottimo da mangiare crudo. Ricco di potassio, acido folico, vitamina C e quando consumato crudo anche vitamina B6, ha proprietà remineralizzanti ed effetti positivi sull’ulcera gastrica.
Il melograno, è un alberello che può raggiungere i 7 metri di altezza. I suoi frutti, vengono chiamati melagrana, sono dei grani rossi, succosi e zuccherini. Ricchi di potassio, contengono vitamina C, acido pantotenico, sodio e niacina. La melagrana si utilizza come decoro per insalate, macedonie e il suo succo, molto rinfrescante è ottimo come base per granite, sorbetti e long drink.
Ingredienti per 4 persone:
300 gr. di pastrami e fette – mezzo cavolo rosso – scorza di un arancia non trattata – mezza melagrana – un limone – 2 cucchiaini di senape in grani – olio evo e sale q.b.
Procedimento:
Con l’aiuto di una mandolina, tagliare a fette sottili il cavolo rosso, sciacquarlo sotto l’acqua fresca e asciugarlo molto bene.
Preparare delle striscioline molto sottili di scorza d’arancia e mettere da parte.
Prendere la melagrana, tagliarla a metà e con l’aiuto di un cucchiaio, battere sulla buccia in modo da far uscire i grani. (tenere da parte)
preparare la senape in grani con qualche goccia di limone e olio.
In una ciotola spremere un limone e il succo di mezza arancia, aggiungere un cucchiaino di sale e poi l’olio,aggiungere le scorze di arancia. Emulsionare molto bene il tutto e condire il cavolo rosso.
A questo punto si può procedere alla preparazione del piatto:
sistemare da una parte il cavolo rosso condito e mischiarvi i chicchi di melagrana
preparare le fettine di pastrami sulle quali andranno messi alcuni chicchi di melagrana e qualche goccia di senape condita
decorare con qualche fagottino di piadina glutenfree
Il carpaccio di pastrami con cavolo rosso, melagrana e agrumi è ottimo come piatto unico a pranzo oppure come antipasto!
Le mamme lo sanno, la giornata con i figli è sempre scandita da domande, a cui, volenti o nolenti bisogna dare una risposta.
Una di queste è ‘mamma cosa si mangia?’ Se contiamo i giorni in un anno e li moltiplichiamo per il numero di pasti, va da sé che dare una risposta che possa generare entusiasmo e approvazione non è sempre facile. I gnocchi fatti in casa, sono un piatto che comunque riscuote successo. Sono versatili per quanto concerne il condimento, al pesto, al pomodoro, con il ragù, le verdure, il pesce….
Saper fare i gnocchi è un jolly che può essere utile in diverse occasioni.
Sono semplici da preparare e se non si è dei patiti dell’estetica, per cui anche se non hanno una forma perfetta non è un dramma, sono anche molto veloci.
Oggi vi propongo una ricetta con zucchine e speck, ma ripeto si possono condire in svariati modi. Ovviamente li preparerò glutenfree, ma come per tutte le mie ricette si possono preparare anche con glutine.
Ingredienti per 5 persone:
800 gr. di patate, corrispondono a circa 6/7 patate di media grandezza – 400 gr. di farina glutenfree (utilizzo sempre la http://www.nutrisi.it/) – 1 uovo intero – 4 zucchine medie – 150 gr. di speck a cubetti – aglio – olio di oliva e sale q.b.
Tempo di preparazione 40 minuti circa.
Procedimento:
Per prima cosa bisogna lessare le patate, io lo faccio con la buccia, in questo modo assorbono meno acqua durante la cottura e i gnocchi saranno più sodi. Mi sono trovata benissimo con le patate nuove, rimangono più compatte. Una volta cotte, vanno schiacciate con lo schiaccia patate. Importante: per la buona riuscita dei gnocchi lavorare le patate sempre a caldo!
Anche l’impasto dei gnocchi lo faccio con il http://www.kenwoodworld.com/it-it/all-products/impastatrici-planetarie/cooking-chef ma anche a mano il risultato sarà ottimo.
Mettere le patate schiacciate e un cucchiaino di sale nella planetaria, aggiungere la farina e iniziare a impastare, non appena inizia a compattarsi aggiungere l’uovo.
Con i quantitativi che ho usato, e lavorando il tutto a caldo, non ho neanche dovuto aggiungere farina sulla spianatoia. Prendere parti dell’impasto e formare dei cilindri del diametro di 1 cm. Con un coltello tagliare dei gnocchi sempre di 1 cm.
Volendo, passando i lembi di una forchetta, si possono arrotolare dandogli una forma particolare. Personalmente salto quest’operazione.
Preparare un piatto, coperto con carta forno e sistemarvi i gnocchi che mano a mano andrete a preparare. La carta forno è utile e permette ai gnocchi di non attaccarsi, anche quando andranno messi in acqua a bollire, con l’ausilio della stessa si potranno rovesciare nella pentola agevolmente.
Una volta pronti tenere da parte.
Preparazione del condimento:
Tagliare le zucchine a dadini. In una padella antiaderente mettere dell’olio di oliva e un paio di spicchi di aglio (per chi non lo amasse si può non usare).
Iniziare a rosolare aggiungendo i dadini di speck, appena saranno croccanti unire anche le zucchine. Cuocere per 7/8 minuti. A fuoco spento salare a piacimento. Essendo lo speck già salato, personalmente non aggiungo sale.
Mettere una pentola di acqua salata a bollire, non appena giunta a bollore mettervi una parte dei gnocchi, che appena saliranno a galla saranno cotti. Con l’aiuto di una schiumarola, scolarli e metterli nella padella con le zucchine e lo speck, a cui avrete aggiunto una noce di burro (facoltativa). Accendere il fuoco e spadellarli fino a che avrete completato tutta la cottura dei gnocchi.
A questo punto si può procedere con la preparazione dei piatti, e per chi lo desiderasse si può aggiungere del parmigiano o qualche foglia di basilico.
Oggi variare il menù, cercando di rinnovare quello che si mangia, non è più un problema. Abbiamo a disposizione alimenti da ogni parte del mondo. Essendo una persona curiosa e amante della sperimentazione in cucina, non sapendo come farcire la piadina per il pranzo e stufa dei soliti salumi, sotto consiglio di un’amica, ho voluto provare il pastrami.
“Il Pastrami è una ricetta per la preparazione di brisket di manzo marinato, speziato, affumicato e leggermente cotto al vapore.
Il taglio di carne utilizzato è la punta del petto, o brisket, largamente impiegato anche nella cucina kosher internazionale.
Il pastrami, oggi, oltre che in Medio Oriente, è molto diffuso nel Mid-West degli U.S.A. e nei paesi anglosassoni.” Inoltre quello che ho provato è naturalmente privo di glutine, e quindi adatto ad un’alimentazione glutenfree.
Per chi volesse approfondire, vi rimando al sito del prodotto:
http://www.boolarson.it/pastrami/
Per preparare un pasto equilibrato ho voluto arricchirlo con verdure fresche di stagione:
zucchine, appartenenti alla famiglia delle Cucurbitacee, sono un ortaggio reperibile tutto l’anno, sono ricche di rame, potassio, acido folico, acido pantotenico, provitamina A e vitamina C. Le zucchine si possono consumare sia crude che cotte. Per consumarle crude la varietà che prediligo è la zucchina chiara, la cui buccia risulta essere più dolce e delicata.
finocchi, appartenenti alla famiglia delle Ombrellifere, i finocchi sono commestibili in ogni loro parte (foglie per aromatizzare, stelo e bulbo).
Crudi, sono un’ottima fonte di potassio, magnesio, calcio, fosforo, acido folico e vitamina C. Ha inoltre proprietà diuretiche, antispasmodiche ed effetti positivi sui disturbi gastrici.
Cotti, sono ottimi conditi con semplice olio di oliva e limone, oppure con burro fuso e parmigiano gratinati al forno.
Ingredienti: pastrami a fette, 2 zucchine medio piccole, 1 finocchio, mezza arancia, un lime, olio di oliva, sale q.b. per la piadina vi rimando alla mia ricetta piadina senza glutine
Procedimento:
Iniziamo con il preparare le verdure: tagliare i finocchi e le zucchine a fettine sottili, se avete una taglierina, quest’operazione sarà veloce e semplice.
Preparare una padella antiaderente dove andranno grigliate le zucchine, 3 minuti per parte.
Nel frattempo preparare la salsa che condirà le verdure, in una ciotola mettere mezzo cucchiaino di sale, il succo di un lime, e il succo di mezza arancia, iniziare a mescolare e piano piano aggiungere l’olio di oliva, alla fine dovrà avere una consistenza quasi cremosa. Condire i finocchi e le zucchine grigliate. Mettere da parte.
Prendere il pastrami.
Procedere con la preparazione della piadina
Quando tutti gli ingredienti saranno pronti si può procedere con la preparazione del piatto:
tagliare la piadina a metà, sgocciolare bene le zucchine a fare un primo strato, aggiungere le fette di pastrami, coprire con il finocchio, altre fette di pastrami ed eventualmente aggiungere ancora qualche zucchina.
La piadina con Pastrami glutenfree è pronta!
Per chi segue una dieta senza glutine, ci sono momenti, nei quali ci si sente limitati. Passare davanti a una panetteria, alle volte può essere vissuto come un momento di privazione. In realtà, con il tempo, ho scoperto che non vi è alcun alimento che non si possa replicare anche glutenfree. Certo, vi sono alcune difficoltà nella preparazione, ma con alcuni accorgimenti e gli ingredienti giusti, il risultato è quasi sempre molto soddisfacente.
In un vecchio articolo, avevo accennato a quanto fosse difficile a volte per i bambini partecipare alle feste di compleanno. Non poter accedere liberamente al buffet, portandosi addirittura la merenda da casa (la maggior parte delle volte poi confezionata). Con le ciambelle senza glutine, si può avere una merenda golosa, sana e perchè no, anche invidiabile!
Le ciambelle senza glutine si possono conservare per un paio di giorni in un contenitore chiuso, oppure per più tempo nel congelatore. Si possono lasciare semplici, solo con un pò di zucchero a velo, oppure decorare con glassa al cioccolato, glassa di zucchero semplice e codette.
Oggi preparerò una versione con glassa al cioccolato e granella di zucchero.
Ingredienti:
450 gr. di farina senza glutine per pane, pizza (ho utilizzato la NutriSì, che per me è la migliore) – 70 gr. di burro – 1 uovo intero più 1 tuorlo – 160 ml di latte tiepido – 80 gr. di zucchero – mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia – 15 gr. di lievito di birra fresco, 1 cucchiaino raso di sale – 1 tuorlo e poco latte per spennellare le ciambelle prima di infornarle
Per decorare: zucchero a velo, cioccolato fondente (100 gr.), noce burro, 1 cucchiaio di latte, granella di zucchero
Procedimento:
Si possono preparare le ciambelle senza glutine a mano, oppure metodo sicuramente meno faticoso e più veloce, utilizzare un’impastatrice.
Nel mio caso mi sono avvalsa del mio Kenwood!
Sfornare, lasciar intiepidire le ciambelle (5 minuti) e procedere con la decorazione:
La cottura al forno renderà le vostre ciambelle leggere e molto più dietetiche!
Per la mia dieta detox e alcalinizzante, ho deciso di preparare dei mini burger di quinoa. La quinoa è una pianta erbacea annuale originaria del Sud America che cresce ad altezze comprese tra i 1.800 e i 5.000 metri.
La Bolivia ed il Perù sono i paesi di origine della quinoa, e in questi paesi la coltivazione avviene ancora secondo metodi tradizionali. Il Perù rimane ad oggi il primo produttore mondiale.
Naturalmente priva di glutine, è ricca di proteine, carboidrati e fibra alimentare. Contiene minerali, come fosforo, magnesio, zinco e ferro. E’ ricca anche di vitamina C e vitamina E.
Essa è particolarmente energizzante: 100 grammi apportano circa 350 calorie. Essendo molto ricca di proteine vegetali, rappresenta una valida alternativa rispetto agli alimenti proteici di origine animale. Motivo per cui ho deciso di utilizzarla nella mia dieta detox.
Inoltre come vedrete dalla ricetta non ho utilizzato uova e parmigiano, proprio per eliminare tutti gli alimenti con proteine animali. Per chi volesse però, può sostituire alla patata, l’uovo (1 o 2), e alla crema spalmabile il parmigiano grattugiato (3/4 cucchiai).
Se avete poco tempo, e volete avere un’idea veloce della preparazione ecco il mio video Mini burger
Ingredienti per 16 mini burger:
200 gr. di quinoa – 400 ml di acqua più o meno – 1 patata grande o 2 medie – 1/2 zucchine – formaggio spalmabile vegetale – pangrattato glutenfree – sale e olio di oliva q.b.
Procedimento:
Per prima cosa bisogna preparare la quinoa. Mettere in una pentola 200 gr. di quinoa e più o meno 400 ml di acqua. (Le proporzioni sono sempre una parte di quinoa, due di acqua) Portare a ebollizione, abbassare il fuoco, coprire e cuocere per 10 minuti. Spegnere, sgranare con una forchetta e lasciar riposare coperta per altri 5 minuti. E’ buona regola in ogni caso leggere sempre i consigli per la preparazione presenti su ogni confezione. Lasciar raffreddare fino al suo utilizzo.
Mettere a bollire la patata, che una volta pronta andrà schiacciata, come se doveste fare il purée. Sbollentare in acqua salata le zucchine precedentemente tagliate a julienne, scolare e volendo mettere in acqua ghiacciata per 5 minuti (manterranno la forma e raffredderanno velocemente).
A questo punto si può procedere alla preparazione dei mini burger assemblando tutti gli ingredienti. Aggiungere alla quinoa la patata schiacciata, salare e mescolare. Unire la zucchina tagliata a julienne.
A questo punto per compattare e rendere più morbido il composto unire la crema spalmabile vegetale (io ho utilizzato la crema Valsoia). Mescolare bene il tutto.
Formare delle piccole polpette che andranno leggermente appiattite. Passare nel pangrattato. Preparare una teglia con carta forno sulla quale va messo un pò di olio di oliva, sistemare i mini burger e a goccia mettere ancora un pò di olio, questo farà si che a fine cottura ci sarà una belle crosticina da entrambi i lati.
Accendere il forno ventilato con grill a 200 gradi e infornare per 30/35 minuti o comunque fino a quando saranno ben dorate.
Servire accompagnando con dell’insalata fresca.
I mini burger di quinoa sono pronti per essere gustati!
Per rimettersi in forma dopo le festività pasquali, dove sicuramente si è mangiato in abbondanza, non c’è nulla di meglio di una crema di broccoli e patate. E’ molto veloce e semplice da preparare. Abbinata ad un secondo di pesce può essere un primo piatto leggero e salutare. Inoltre non usando latte o panna, è anche molto dietetica. Per la versione estiva si può far raffreddare la crema e aggiungere dadini di pomodoro e foglie di basilico fresco.
Nella ricetta riporto la variante golosa, che è quella più amata dai bambini, con l’aggiunta di pancetta a dadini croccante.
Il broccolo deriva dal cavolo selvatico, e ha la forma che ricorda un piccolo albero. Generalmente è di colore verde ma si può anche trovare, bianco o porpora ed è raccolto prima della fioritura. Tra le varietà troviamo il Cavolo broccolo, simile al cavolfiore, e il Broccofiore, un incrocio tra il broccolo e il cavolfiore.
Il broccolo è ricco di potassio, fosforo, ferro, magnesio, acido folico, acido pantonenico e le vitamine A e C. Per il consumo, si dividono le infiorescenze dal tronco centrale. Deve essere ben compatto, di un colore verde brillante e le cime non devono essere fiorite. Viene utilizzato come verdura di accompagnamento, come condimento per la pasta e nelle zuppe o minestre.
La patata è una pianta annuale molto resistente, costituita da un tubero sotterraneo dalla forma arrotondata e ricoperto da una buccia liscia, che può essere di diversi colori: giallastra, bruna, rossastra, violacea o verdastra. Esistono circa tremila varietà di patata, che si distinguono per le dimensioni, la forma, il sapore, il colore e il contenuto di amido. La patata a crudo è ricca di acqua, potassio, ferro, rame, ferro, magnesio, acido folico, acido pantonenico, niacina e vitamine del gruppo C e B6.
Le patate da usare in cucina devono essere sode e prive di germogli, che in ogni caso vanno sempre asportati, poichè in prossimità di questi si forma una sostanza tossica, la solanina, che può provocare disturbi gastro-intestinali. Dato che la patata è composta al 20% di amido, va consumata cotta, in modo che l’amido possa trasformarsi in zucchero semplice e digeribile. La patata è uno degli ortaggi più consumati al mondo. Si può utilizzare in mille modi, semplicemente lessata, al forno, saltata in padella per accompagnare piatti a base di carne o di pesce, può sostituire la pasta e il riso nella composizione dei menù. Inoltre una volta cotta se frullata può essere una valida base addensante per creme e minestre.
Ed ora passiamo alla preparazione della crema.
Ingredienti per 4 persone:
4 patate medie (una a testa) – 1 kg. di broccoli – 1 cipolla piccola – 1 carota – crostini di pane e dadini di pancetta affumicata per guarnire – parmigiano reggiano – olio di oliva – sale e pepe q.b.
Pulire il broccolo, staccando le infiorescenza dal gambo centrale, lavare bene e tenere da parte.
In una pentola mettere 3 cucchiai di olio di oliva, la cipolla tagliata finemente, i pezzettini di carota e le patate pulite tagliate grossolanamente. Soffriggere leggermente il tutto per 5/7 minuti.
A questo punto aggiungere il broccolo a pezzetti e coprire con abbondante acqua, circa 600 ml. Salare e far cuocere per 40/45 minuti circa e comunque fino a che le verdure saranno morbide. Controllare sempre il livello dell’acqua, che non deve evaporare troppo, altrimenti avremo una crema troppo asciutta, ma neanche abbondare, altrimenti avremo una crema brodosa.
Spegnere il tutto e con l’aiuto di un frullino, frullare la minestra. Controllare di sale. A parte soffriggere la pancetta a dadini e scaldare in forno o in una padella antiaderente calda i crostini di pane.
Comporre il piatto, mettendo la crema calda, i crostini di pane e per chi volesse la pancetta calda a dadini. Condire con qualche goccia di olio crudo ed eventualmente parmigiano o pepe!
Buona crema a tutti!
Un piatto tipico italiano e precisamente pugliese, molto saporito e gustoso sono le orecchiette con le cime di rapa.
Oggi preparerò una versione senza glutine utilizzando al posto delle orecchiette delle mezze maniche da condire con le cime di rapa.
Le cime di rapa appartengono alla stessa famiglia del cavolo e del broccolo. Esse sono composte da foglie dentellate, sorrette da steli sottili. Le foglie e i bottoni floreali sono commestibili ed hanno un sapore amarognolo. Le cime di rapa prima di essere insaporite, vanno sempre sbollentate. Si possono utilizzare in accompagnamento a secondi piatti, o come condimento per la pasta.
Ingredienti per 4 persone:
PROCEDIMENTO
Iniziamo con il pulire e cuocere le cime di rapa. Staccare le foglie, i bottoni floreali e i gambi più sottili e metterli in una pentola con acqua leggermente salata.
Farle bollire per almeno 20 minuti. A parte mettere in una padella antiaderente 4/5 cucchiai di olio di oliva, le due acciughe sott’olio o quella sotto sale pulita e sciacquata, un paio di spicchi di aglio, e per chi lo gradisse del peperoncino. Accendere a fuoco basso fino a che le acciughe si saranno sciolte.
Passato questo tempo, scolare leggermente metà delle cime e versarle nella padella che dovrà essere calda, far rosolare per 5 minuti.
Coprire fino al momento di condire la pasta. Nella pentola dove sono rimaste a bollire le cime salare e aggiungere la pasta e portare a cottura. Scolare e versare il tutto nella padella dove faremo saltare la nostra pasta con le cime per un paio di minuti.
Mezze maniche con le cime di rapa pronte!
Oggi ho preparato una crema di aringhe affumicate da abbinare con un’insalata di spinacini freschi e soncino, il tutto accompagnato dalla piadina senza glutine .
L’aringa è uno dei pesci più abbondanti negli oceani ed è tipica dell’Europa settentrionale. Le carni dell’aringa bianche e grasse, sono piuttosto saporite e da sempre rappresentano un alimento importante per le popolazioni del nord Europa. Questo pesce è ricco di potassio, fosforo e vitamine del complesso B. Ha un costo relativamente contenuto e si può trovare facilmente anche al supermercato. Si può acquistare fresca, congelata, marinata o affumicata. Per la mia ricetta utilizzerò l’aringa affumicata.
Gli spinaci sono un ortaggio a coltivazione annuale, tipici delle regioni temperate. Gli spinaci si trovano freschi in autunno, primavera ed estate. A livello nutrizionale sono ricchi di potassio, magnesio, ferro, rame, zinco, calcio, fosforo, acido folico, niacina, riboflavina e le vitamine del gruppo A,C e B6. Quelli che si usano in cucina, devono avere foglie lisce, tenere, fresche. Sono da evitare quelle troppo terrose, scure o ingiallite, perché indicano che l’ortaggio è vecchio. Gli spinaci adulti si utilizzano prevalentemente cotti, lessati o al vapore, possono accompagnare piatti di carne o di pesce. Si utilizzano anche per farcire paste fresche, torte salate e soufflé. Gli spinacini giovani, invece, si consumano crudi in insalata, da soli o accompagnati da altre verdure. Per la mia ricetta utilizzerò la variante giovane.
Ingredienti:
100 gr. di filetti di aringa affumicata – latte 300 ml – 200 gr. di ricotta – un cipollotto – spinacini freschi – soncino – olio di oliva – limone – sale e pepe q.b.
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa, dobbiamo fare in modo che le aringhe perdano la maggior parte di sale che contengono, per ottenere un gusto delicato e gradevole. Per ottenere ciò dovremo tenere i filetti a bagno per alcune ore (minimo un paio) nel latte.
Trascorso questo tempo, sgrondare i filetti, sciacquarli molto bene sotto l’acqua corrente, e se necessario rimetterli a bagno in altro latte. A questo punto avrete dissalato il pesce e potrete procedere nella preparazione della ricetta. Mettere in un frullatore le aringhe, la ricotta, mezzo cipollotto e un paio di cucchiai di olio di oliva.
Frullare il tutto e a seconda della consistenza aggiungere eventualmente un cucchiaio di latte. Pepare, coprire la crema con pellicola trasparente e mettere da parte.
Nel frattempo procedere con la preparazione dell’insalata. Pulire molto bene le foglie piccole degli spinaci, togliere il gambo e lavarli più volte in acqua fresca, così da eliminare tutti i residui di terra. Pulire anche il soncino o la valeriana.
Asciugare molto bene e mettere da parte.
Preparare la piadina seguendo la ricetta. A questo punto si può procedere con la preparazione del piatto.
Mettere come base il soncino mescolato con gli spinaci, condire con un paio di cucchiai di vinaigrette preparata con succo di limone, sale e olio. Aggiungere delle quenelle fatte con la crema di aringa, guarnire con la piadina, un goccio di olio crudo.
Questo piatto si può consumare come antipasto o piatto unico per il pranzo. Con la crema di aringa si possono preparare dei crostini da servire come aperitivo.
Per il giorno di Pasquetta ho voluto preparare un menu dietetico e a base vegetale. Il menu del giorno di Pasqua è solitamente molto ricco e calorico. Sopratutto ricco di proteine, perché come da tradizione si usa mangiare l’agnello o il capretto, le uova ripiene, la torta Pasqualina etc…Ed anche per quanto concerne i dolci, il giorno di Pasqua è assai ricco. Ecco perché voglio proporre per oggi un menu dietetico e a base vegetale: Risotto bianco con verza e per chi non amasse la verza si può preparare la stessa ricetta utilizzando i broccoli.
Ingredienti:
Mezza verza – mezza cipolla – riso per risotti (Carnaroli o Arborio) –
aglio – brodo vegetale – parmigiano reggiano – (broccoli)
PROCEDIMENTO:
Tagliare la verza a striscioline alte più o meno un paio di cm. Sbollentarla in acqua salata per 5 minuti, scolarla bene e tenerla da parte. Preparare una padella antiaderente con un paio di cucchiai di olio di oliva e uno spicchio di aglio, far rosolare lo spicchio, toglierlo e aggiungere la verza che farete saltare per un 5 minuti. Spegnere e tenerla coperta per non farla raffreddare. Per chi avesse optato per la ricetta con i broccoli, l’unica differenza sarà data dal tempo di cottura della verdura. I broccoli andranno sbollentati per 15 minuti, scolati e passati in padella per 10 minuti
Nel frattempo preparare il riso.
Tritare la mezza cipolla e metterla in un tegame con un pò di olio di oliva. Rosolare senza farle prendere colore e aggiungere il riso. Tostare per un minuto e aggiungere un pò di brodo vegetale, continuare la cottura aggiungendo il brodo un poco alla volta, fino alla completa cottura del riso che deve risultare abbastanza asciutto. Aggiustare di sale e mantecare il risotto con parmigiano gratuggiato. Non ho usato appositamente il burro per lasciare la ricetta poco calorica e più leggera.
Con l’aiuto di un coppa pasta, per chi l’avesse, preparare la base del piatto con il risotto. Adagiare sopra al riso la verza, aggiungere un goccio di olio di oliva e servire.
Per la versione con i broccoli essendo per i bambini ho cosparso con abbondante parmigiano.
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